Best Practices against Work Exploitation in Agriculture (Be-Aware)

Attraverso l’analisi e la mappatura delle best practice sviluppate all’interno dell’Unione Europea nel contrasto allo sfruttamento del lavoro lungo la filiera agroindustriale, il MCFLP ha individuato le origini giuridico-legali e socio-economiche e valutato le ricadute effettive sul contesto territoriale locale e nazionale.

Progetto in corso

L’Italia è un paese che si è storicamente impegnato contro il caporalato e i fenomeni di sfruttamento del lavoro in ambito agricolo. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) ha promosso nel settembre 2015 la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità (RLAQ), posta sotto l’egida dell’INPS, che certifica l’adesione delle aziende aderenti a leggi e normative vigenti, e che risultino rispettose dei contratti di lavoro. In ragione di questo impegno, molti sono i rapporti redatti ogni anno sul tema del caporalato e delle agromafie in Italia.

Il Milan Center for Food Law and Policy si è quindi proposto di supplire alla mancanza di una ricerca  specificatamente indirizzata all’analisi del fenomeno nel contesto europeo.  Attraverso l’analisi e la mappatura delle best practice sviluppate all’interno dell’Unione Europea nel contrasto allo sfruttamento del lavoro lungo la filiera agroindustriale, il MCFLP ha individuato strategie e modalità sviluppate a livello continentale per promuovere modelli e approcci positivi riguardo il lavoro in agricoltura.

Terreno d’analisi sono stati i paesi dell’Unione Europea. L’intero progetto è documentato sul sito www.be-aware.eu e include anche un web documentario in via di rilascio nell’autunno del 2018. 

Ecco il teaser