Secondo Forum Internazionale - Nuovo Artico, Vecchio Mediterraneo

Insieme in un insolito destino

  • Data Evento

    13 nov 2018 | 14 nov 2018

  • Location:

    Via XX Settembre, 44, Genova, GE, Italia

Descrizione:

Un dialogo tra due mari, geograficamente opposti eppure strettamente interconnessi dalle conseguenze del cambiamento climatico. 

Il Milan Center for Food Law and Policy organizza il 13 e 14 novembre 2018 un forum internazionale in cui, per la prima volta, vengono messi a confronto e in relazione due mari distanti e opposti per geografia, ecosistemi, cultura, ma strettamente interconnessi, perché entrambi travolti oggi da un insolito destino: quello delle conseguenze del cambiamento climatico. 

Nel Grande Nord, a causa dello scioglimento progressivo dei ghiacci causato da un riscaldamento doppio rispetto al resto del Pianeta, sta nascendo un nuovo mare pressoché delle stesse dimensioni del Mediterraneo, ricco di risorse fossili e geopolitiche. Si aprono così nuove vie d’acqua, nuovi enormi spazi marini internazionali, si sviluppa un nuovo ecosistema marino, si annunciano nuovi preziosi territori di pesca. Il Nuovo Artico si affaccia ora alla Grande Storia, di cui il Mediterraneo è antico testimone. Offre immense opportunità e pone questioni inedite dal punto di vista scientifico, giuridico e politico. Il nuovo mare va studiato, regolato e mantenuto in sicurezza. Accade così che le nazioni artiche si preparano al futuro, dove il Nuovo Artico sarà sempre più mite, abitato, conteso. Il cambiamento climatico sta trasformando anche il Vecchio Mediterraneo: qui le conseguenze sono soprattutto negative dal punto di vista degli eventi climatici estremi, per l’impatto sull’ecosistema, per la progressiva desertificazione d’intere regioni così come a causa della pressione politica ed economica nella gestione della “migrazioni climatica”. I costi del riscaldamento dissanguano i bilanci degli Stati, mentre le comunità scientifiche e le istituzioni ancora non hanno un’agenda condivisa sul Blue Growth. Tuttavia il Mediterraneo abbonda di sapere e non ha cessato di alimentare lo Spirito di Ulisse. La Marine Strategy è diventata centrale nella governance del Mediterraneo; ricerca, tecnologia e industria collaborano sul fronte della mitigazione del fenomeno e dello sfruttamento sostenibile dei fondali nel momento in cui, ad esempio, vengono scoperti nuovi giacimenti. 2 

L’Italia, con le università e le imprese, è impegnata, sia sul Mediterraneo che nell’Artico, nel contrasto alle emergenze e nell’esplorazione di nuove opportunità di sviluppo offerte dal cambiamento climatico. Nelle due regioni esiste un comune interesse sul fronte dei diritti. Il Nuovo Artico conosce la prepotenza della “colonizzazione” economica che sta minacciando l’identità e la sopravvivenza delle popolazioni autoctone. Ma anche nel Vecchio Mediterraneo il cambiamento climatico, soprattutto per l’impatto sull’agricoltura e la pesca, così come le crescenti disparità economiche e sociali, generano emarginazione, ingiustizia e impoverimento in intere comunità. L’Italia non è solo piattaforma di un possibile nuovo futuro per l’economia del Mediterraneo e un crocevia cruciale per il Sud del mondo, ma la sua storica presenza nel mondo Artico, con esplorazioni, ricerca e investimenti, le permette oggi di essere tra i Paesi più impegnati a difendere i diritti, la cooperazione e l’equo sviluppo in una regione diventata determinante negli equilibri mondiali.

Il Forum è stato patrocinato da: UNESCO Italia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Fondazione principe Alberto II di Monaco, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Commissario Generale per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai 2020, Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Università di Genova, Costa Edutainment Experience


Video evento

Rassegna_stampa_Forum2018.pdf




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